Cosa Vedere a Torcello: La più Remota delle Isole della Laguna

Venezia

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Cosa Vedere a Torcello: La più Remota delle Isole della Laguna

Sono soprattutto la calma, il silenzio e le importanti testimonianze storiche che fanno di Torcello una delle isole preferite dai turisti, sebbene sia abitata da una manciata di persone e abbia passato periodi in cui la decadenza la faceva da padrona. Per una gita in giornata è il luogo perfetto; suggestivo e pittoresco. Cosa vedere a Torcello; ecco l’elenco completo.

Torcello è uno degli isolotti facilmente accessibili dalla laguna di Venezia. Non appena vi metterete piede, verrete immersi in un’atmosfera di altri tempi. Gli abitanti, che sono poco più di una decina, vivono in case coloniche esistenti fin dal VII secolo.

Il silenzio vi accompagnerà per tutto il tragitto, fino quasi a farvi perdere l’orientamento! Poi succederà, rimarrete contagiati dalla bellezza spontanea di quest’isola di pace, che fu abitata ancora prima che la grande Venezia fosse fondata.

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Ma cosa vedere a Torcello? Non lasciatevi “ingannare” dalla sua semplicità perché, in realtà, nasconde segreti e leggende che meritano di essere raccontate.

Ponte del diavolo

Perché il Ponte porta questo nome?
Leggenda vuole che il Ponte sia stato costruito in una sola notte, dal diavolo in persona, per vincere una scommessa! Questo perché alla struttura mancano visibilmente le protezioni sui lati, dando così la sensazione che sia stato costruito in fretta.

Ma se una leggenda non bastasse, ce n’è un’altra di riserva, che ha sempre come protagonista il Diavolo e due innamorati infelici.

Siamo nel periodo della dominazione austriaca a Venezia, dove una giovane fanciulla si innamora di un soldato austriaco, ucciso dalla famiglia di lei, contraria all’unione dei due.

La fanciulla, disperata, si rivolge ad una maga che, sul ponte del Diavolo, le dà appuntamento per compiere un rito demoniaco e in cambio della vita restituita al suo amato chiede loro di portarle, ogni anno alla Vigilia di Natale, un’anima di bambino.

Pare che ancora oggi, la notte del 24 Dicembre, il Diavolo, prendendo le sembianze di un gatto nero, attenderebbe le anime dei bambini sul ponte del Diavolo.

Le chiese di Santa Maria e Santa Fosca

Situate una accanto all’altra, queste due chiese sembrano sostenersi e raccontarsi una la storia dell’altra. Santa Maria custodisce un bellissimo mosaico che occupa la parete di fondo che raffigura l’Apoteosi di Cristo e il Giudizio Universale. Il pavimento stesso della Chiesa è un mosaico risalente al IX secolo.

Trono di Attila

Anche qui, protagonista una leggenda che narra:

“Il trono di pietra che ancora oggi si trova davanti alla Chiesa dell’isola, sarebbe stato usato da Attila, re degli Unni, dopo aver invaso Torcello, isola in cui si erano rifugiati gli abitanti della vicina Altino.”

In realtà, l’avanzata degli Unni si fermò ad Aquileia, ma le leggende ci piacciono perché contribuiscono a creare l’atmosfera suggestiva del luogo. Non credete?!
Il trono in pietra, risalente al V secolo, si trova davanti alla cattedrale, e veniva usato dal governatore dell’isola – il magister militum – per amministrare la giustizia.

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Basilica di Torcello

La chiesa, un vero capolavoro dell’arte veneto-bizantina è visitabile al suo interno anche grazie ad un tour atto a svelarne l’anima e la spiritualità. Il tour permette soprattutto di visitare due luoghi della basilica rimasti per secoli inaccessibili al pubblico: la cripta e la sacrestia.

Museo Torcello

Un museo prezioso, che vede la luce sin dal 1870 quando l’allora prefetto di Venezia, Torelli, acquistò il palazzo del Consiglio con l’obiettivo di raccogliere oggetti antichi preziosi ritrovati sulle isole e sulla terra ferma veneziana.
Il Museo è diviso in due sezioni: la sezione medievale moderna dove sono conservati reperti paleocristiani, altomedievali e medievali, la cui provenienza da Torcello e dalle isole che la circondano è, per la gran parte accertata. La sezione Archeologica ospita reperti rinvenuti in area veneta e nel territorio lagunare, nonché materiali di varia provenienza tra i quali una serie di statuette egizie, coprendo un arco cronologico che va dal paleolitico alla tarda romanità.

La romanità ricorda nulla? Esatto! Potrete fare un’accoppiata prenotando un traghetto da Venezia a Pola per andare a visitare l’anfiteatro romano della cittadina istriana!

Ora finalmente sapete cosa vedere a Torcello, e soprattutto conoscete le sue misteriose leggende. Che ne dite di andare all’avanscoperta per vedere che effetto vi fa?!

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